Eliana Patelli sul gradino più alto alla Bergamo Half Marathon

Eliana Patelli ancora sul gradino più alto del podio. Ottimo terzo posto di Michele Palamini. Vittoria nella staffetta femminile del GAV Vertova.

E’ da alcuni anni che ce la ricordiamo così, Eliana Patelli: bella, distinta, ben curata, con quel suo inconfondibile trucco, in particolare con quei due tratti scuri di eyeliner attorno agli occhi che la caratterizzano nel panorama delle atlete di fondo. Addosso stavolta non c’erano il blu, il rosso e il giallo dell’Atletica Val Brembana, ma un altrettanto inconfondibile colore viola, che alla fine ben le si addiceva alla passerella del tappeto rosso che l’ha incoronata vincitrice indiscussa della Mezza Maratona di Bergamo “Città dei Mille”, sul traguardo del Teatro Donizetti.

Certo, è importante l’aspetto estetico, il trucco, il bel vestire, ma quello che è contato il 29 settembre scorso, in quel di Bergamo, è stato vederla vincere nella gara femminile, con il crono finale di 1:17’42” (che le vale il 15° tempo assoluto), nel tripudio di amici e tanti tifosi della Val Seriana, che hanno visto salire sul gradino più alto del podio la migliore atleta del movimento podistico bergamasco. Sì, lei, la nostra Eliana Patelli, 35enne, originaria di Cene, in forza all’Atletica Val Brembana, ma con la Media Valle nel cuore. «Sapevo della tecnicità del tracciato (il tracciatore è stato il nostro vall’altese di Albino Migidio Bourifa) e quindi l’ho affrontato con il giusto approccio mentale – ha dichiarato Eliana – e vincere questa prima edizione della Mezza Maratona di Bergamo “Città dei Mille” mi riempie di gioia». Eliana Patelli ha vinto battendo Isabella Morlini (a 36”) dell’Atletica Scandiano e Isabella Labonia dell’Atletica Presezzo.

Che vittoria, imperiosa. E pensare che sei anni fa, dopo anni sul parquet della pallavolo, ha deciso di mollare ginocchiere e cerotti alle dita, per cimentarsi nella corsa. E che corsa, la maratona. Ha incontrato Migidio Bourifa e con lui ha iniziato a correre, ad allenarsi, a seguire tabelle di allenamento, a controllare tempi e passaggi. Quattro le regole ferree: formazione, disciplina, regole, decoro. E, così, i risultati sono arrivati quasi subito. Merito di tutte le quattro regole, anche della cura della persona che, come già detto, è il segno distintivo di Eliana. E ora cosa farà Eliana? Continuerà a correre, anche perché i risultati stanno arrivando.

Per la cronaca, fra gli uomini, netto successo del keniano Paul Tiongik sul connazionale Nicodemus Biwott. Ed ecco la sorpresa, terzo gradino del podio per Michele Palamini, l’enfant du pais del team GAV di Vertova, giunto a meno di un minuto dal vincitore. «Ho cercato alleanze con Biwott, anche solo per darci il cambio, ma non siamo riusciti a fare squadra… – ha commentato Palamini – ma in tutti i casi sono estremamente soddisfatto della mia gara». E quarto l’altro bergamasco Giovanni Gualdi: «Ho accusato un ritardo nella discesa delle Mura Venete che non sono più riuscito a colmare». Nella prova “relay” (staffetta) femminile, da sottolineare il successo della formazione GAV Vertova con Donatella Redaelli, Oriana Lanfranchi e Marina Peracchi in 1:35’24”.

Tiziano Piazza

(credit photo Luca Bosio)