Campionati italiani di mezza marathona, Ouhda Chevrier e Puppi tra i protagonisti

Campionati italiani di mezza maratona con i primi posti che vedono protagonisti atleti orobici o con tesseramento orobico, 14° posto per Ahmed Ouhda che dopo il ritorno alla corsa nella mezza di Bergamo coglie un altro ottimo risultato. Ottavo Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche e bene anche Francesco pUppi dell’Atletica Valle Brembana

VERONA – Valeria Straneo e Daniele D’Onofrio sono i due nuovi Campioni Italiani Assoluti Fidal di mezza maratona 2020, questo è il verdetto della Gensan Giulietta&Romeo half marathon che si è corsa in una splendida e romantica Verona vestita a festa nei giorni di San Valentino. Un evento che si è confermato ancora una volta un successo organizzativo, di pubblico e di presenze, con oltre 8mila presenze tra la mezza maratona agonistica, la staffetta Duo Marathon e le mille presenze della Monument Run 5k con partenza e arrivo in piazza Bra.

Vincitore assoluto della 13^ Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon è il keniano Joel Maina Mwangi (Asd Dinamo Sport) con uno fenomenale 1h00’40”, a soli 16” dal primato della competizione, un crono di grande rilievo per una gara dal percorso non semplicissimo. Mwangi vive stabilmente dalle parti di Siena e oggi ha fatto una gara superlativa perché ha fissato anche il suo nuovo primato personale abbassando il suo record di oltre 30”. A completare un podio tutto keniano sono stati Solomon Koech, 2° in 1h00’56”, anche lui al primato personale con oltre un minuto di vantaggio e Ishmael Kalale (Atl. Casone Noceto), terzo con 1h01’26”.

Per soli 2” rimane giù dal podio Sondre Moen, il norvegese allenato dal coach Renato Canova era uno degli uomini più attesi della giornata e ha fatto una gara solida, lontano dal primato personale ma sui ritmi che si attendeva. Arrivato direttamente dalle alture del Kenya, dove tornerà in queste settimane, sta preparando la maratona di Londra del prossimo 26 Aprile dove è stato inserito nella top ten list e miglior crono europeo in gara.

5° assoluto, 1° italiano è Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro) che segna il nuovo personal best in 1h03’15”e diventa per la seconda volta in carriera campione italiano dopo il suo successo 2016. Le lacrime al traguardo raccontano tanto della sua storia: “Dopo il titolo 2016 mi sono operato due volte ai tendini d’Achille, sono stati tre anni molto difficili, finalmente sono tornato ai miei livelli, non posso che essere contento ed emozionato per questo mio nuovo inizio”. Non riesce a fare il bis tricolore Neka Crippa (Trieste Atletica), il campione italiano 2019 chiude la gara 6° assoluto e 2° italiano in 1h03’23”. Anche per lui la soddisfazione di aver terminato con un forte miglioramento personale, aveva un primato di 1h05’15”. Nella speciale classifica italiana del campionato federale è bronzo Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe) che si piazza in ottava posizione con 1h03’25”, anche per lui nuovo record personale e positiva prestazione. Stesso crono per il primatista tedesco di maratona Arne Gabius, 7° assoluto.

Gara femminile che incorona ancora una volta la 43enne azzurra Valeria Straneo (Asd Laguna Running) che riesce nell’impresa non facile del doppio bis, ovvero vincere per la seconda volta il titolo italiano sulle strade di Verona dopo il successo del 2014 e vincere ancora la gara per la seconda volta consecutiva dopo il successo del febbraio 2019. 1h11’34” il tempo finale dell’alessandrina che ha lottato tutta la gara spalla a spalla con la keniana Lenah Jerotich che poi ha terminato 2^ in 1h11’43”. Completa il podio una brillante Giovanna Epis (Carabinieri) con 1h12’13”, crono di assoluto rilievo.

“Dopo il 15esimo km la keniana mi aveva distanziato qualche metro – fa sapere Valeria Straneo – però stavo bene e volevo assolutamente vincere la gara – Ho provato a riprenderla e sentivo ancora energia per accelerare qualcosina mentre la vedevo un pochino in difficoltà. Quindi dopo il 17km ho giocato le mie carte e dato tutto quello che avevo fino a prendermi quei metri di vantaggio che ho custodito fino al traguardo. Sono felicissima di questo titolo di campionessa italiana, ci tenevo e Verona mi porta bene. Ora con il mio coach Stefano Baldini tracceremo bene la strada che mi porterà a correre una maratona in Aprile, devo fare almeno 2h29’30”, questo è il minimo crono per andare a Tokyo 2020. Dopo Londra 2012 e Rio 2016 sarebbero le mie terze Olimpiadi, direi che mi posso ritenere contenta e soddisfatta”.

Dopo Giovanna Epis completa il podio italiano Federica Sugamiele (Caivano Runners) con 1h13’04”, assolutamente positiva la sua prestazione così come quella della compagna di viaggio Maria Chiara Cascavilla (La Fratellanza 1874), 5^ assoluta in 1h13’05”. Primato personale anche per Elisa Stefani (asd Brancaleone Asti) che scende da 1h13’50” a 1h13’32” e si piazza in 6^ posizione. Da registrare invece il ritiro di Anna Incerti e Fatna Maraoui.

Vincono il Campionato Italiano Fidal categoria Junior femminile Margherita De Mattia (Atl. Mogliano) in 1h17’45” e al maschile Lorenzo Properzi (Atl. Winner Foligno) in 1h19’06”, mentre per la categoria Promesse under 23 si laureano campioni italiani Iris Baretto (Trionfo Ligure) in 1h21’04” e Alberto Mondazzi (Atl. Mariano Comense) con 1h03’46”.

Presente nel parterre d’arrivo anche il direttore tecnico della squadra nazionale Antonio La Torre che ha così commentato la Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon: “Dal primo all’ultimo metro Valeria Straneo ha messo subito i piedi davanti, è stata molto brava a resistere all’attacco della keniana tra il 16 e il 18km e poi in un tratto di salita dove l’ho vista correre meglio ha cominciato a prendere metri di vantaggio che poi sono serviti a vincere. Chiudere sotto le 1h12’ è segno di una condizione molto valida. Conoscendo Valeria e la sua grande resistenza nella seconda parte in una maratona danno una possibile proiezione attorno alle 2h27’30-2h28’, con una certa sicurezza. Molto positiva la prestazione della Epis che è in piena fase di carico visto che farà la maratona di Milano il 5 Aprile per fare il minimo olimpico. L’ho vista correre molto meglio tecnicamente. Più che positive le giovanissime Sugamiele e Cascavilla, queste due ragazze probabilmente andranno a formare la squadra azzurra che andrà ai mondiali di mezza maratona e le vedo come probabili componenti per gli Europei di Parigi dove potremo recitare da protagonisti nella gara a squadre. Sono felice per la prestazione di Daniele D’Onofrio che ha vinto la volata con Neka Crippa e Chevrier che arriva dalla corsa in montagna, due mondi, strada e montagna, che stiamo unendo e facendo dialogare sempre più. D’Onofrio dopo tre anni tribolati torna su grandi livelli e insieme a Neka Crippa si sono ampiamente meritati oggi la convocazione per i mondiali di mezza maratona”.

C’è soddisfazione anche da parte di Matteo Bortolaso, Presidente di Asd Gaac 2007 Veronamarathon: “Siamo ampiamente soddisfatti, oggi è stata una grande giornata di sport per Verona. Oltre 8mila persone sulle strade, agonisti e semplici cittadini, grande livello tecnico con il Campionato Italiano con ben 20 atleti sotto 1h05’, ben 69 atleti sotto le 1h10’ e idem per le donne con 20 atlete sotto 1h20”. Abbiamo dato spettacolo, piazza Bra e tante strade di Verona erano colme di gente che applaudiva e questo è un risultato da sottolineare. I miei ringraziamenti vanno a tutte le Istituzioni, alla Fidal, a tutti gli sponsor che credono sempre in noi, agli atleti provenienti da decine di nazioni del mondo e anche e soprattutto a oltre 600 volontari senza dei quali sarebbe impossibile far disputare un evento di questa portata”.

Spazio anche alla solidarietà e ai tanti messaggi che un evento così ampio può dare. In gara anche Stefano Ghidotti, il runner 57enne affetto, dal 2017, dal Morbo di Parkinson che grazie al running lancia un messaggio, quello di non arrendersi, a tutti quelli che hanno la sua stessa patologia, così come gli spingitori con le loro carrozzine, ovvero gli ‘Amici di Simone’, gli ‘Amici di Diego’ e i ‘MarathonAbili’.

Decine di persone tra la Duo Marathon e la Monument Run 5k hanno aderito al progetto #RespiRunning”, nato dalla volontà dell’associazione Respiriamo Insieme ONLUS di entrare a far parte della grande famiglia dello sport ed in particolare del running con la campagna di sensibilizzazione “Ho l’Asma e faccio Sport”.

Tutti i finisher hanno anche ricevuto la innovativa medaglia in realtà aumentata, dal nome “QR Code 45” ideata dagli studenti del Triennio della Scuola di Design dell’Accademia di Belle Arti di Verona. I partecipanti collegandosi con il proprio smartphone potranno così evocare ricordi e racconti dei momenti passati durante la gara trovando foto o altre notizie di questa meravigliosa domenica 16 febbraio 2020.