Bazzana e Bertasa dominano la Firenze Urban Trail, vince anche Luca Carrara

Si è conclusa oggi la due giorni della Firenze Urban Trail, che ha visto migliaia di atleti correre tra i monumenti e sulle colline fiorentine, in quattro diverse gare, di cui una, quella di ieri sera, in notturna.

Per le tre corse di oggi in diurna, Fabio Bazzana del Team Salomon si è aggiudicato la 42 km in 3h00’56”, mentre per le donne la prima classificata è stata Cinzia Bertasa del Team Tecnica in 3h40’04”.

La 26 km ha visto primeggiare Nicola Montecalvo del GS Gabbi Team New Balance (1h32’07”), per le donne Hodan Mohamud della Polisportiva Oltrarno, che ha impiegato 2h01’53”.

Infine, la 12 km, con Cesare Prati dell’US Monte Baldo (34’35”) trionfatore tra gli uomini e Michela Santini (39’35”) per la categoria donne.

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I partecipanti hanno attraversato luoghi simbolo del patrimonio della cultura universale: Piazza della Signoria, il Loggiato degli Uffizi, Ponte Vecchio, Palazzo Pitti e su verso la collina di San Miniato al Monte, per rientrare in Piazza Santa Croce. I runners che hanno preso parte alla 26 km e alla 42 km dal centro storico si sono inerpicati fino a Settignano, Fiesole, Monte Ceceri e Maiano, in un vero e proprio trail tecnico, con un dislivello positivo di mille metri, con scorci e panorami mozzafiato. Sfortunatamente, il forte vento dei giorni scorsi ha causato la chiusura del Giardino di Boboli e di viale Michelangelo, per cui si sono rese necessarie deviazioni di percorso; a Monte Ceceri, i trailers hanno dovuto scavalcare i tronchi di tre grosse piante cadute sulla strada.
“Ringrazio volontari, polizia municipale, gli Uffici Mobilità e Sport per l’impegno, aggravato dalla necessità che abbiamo avuto di modificare i tracciati in poco tempo a causa delle condizioni meteo – afferma Simone Brogioni, direttore di gara -. Sono state comunque quattro sfide bellissime, con tanti runners che hanno gareggiato con autentico spirito trail. Poter correre godendo dei monumenti e di una vista impagabile sulla città e le sue colline, è un’esperienza stupenda e il successo crescente di questa seconda edizione del Firenze Urban Trail ci rende orgogliosi”.

Grande successo per la 13 km by night della Firenze Urban Trail, disputatasi ieri sera con partenza alle 9 da piazza Santa Croce. In mille runners hanno corso tra i monumenti del capoluogo toscano, muniti di lampada frontale.
Tra gli uomini ha vinto Luca Carrara, che ha completato il percorso il 36’55”, seguito da Matteo PigoniDavide Nappo. Tra le donne, la prima a tagliare il traguardo (in 46’39”) è stata Hodan Mohamud, seguita da Giuliana Arrigoni e Federica Mencarelli.

I partecipanti hanno attraversato luoghi simbolo del patrimonio della cultura universale: Piazza della Signoria, il Loggiato degli Uffizi, Ponte Vecchio, Palazzo Pitti e su verso la collina di San Miniato al Monte, per rientrare in Piazza Santa Croce.
“Purtroppo il maltempo dei giorni scorsi ci ha creato qualche problema – è stato il commento del direttore di gara, Simone Brogioni -. Non abbiamo, infatti, potuto correre dentro il Giardino di Boboli, a causa degli alberi caduti e pericolanti. Con la Polizia Municipale, e con gli Uffici Mobilità e Sport, che ringrazio, abbiamo dovuto affrontare criticità dovute alle piante precipitate a terra a causa del vento. Sono stati chiusi Boboli e viale Michelangelo, e questo ci ha costretti a variazioni di percorso. Comunque è stata una bella gara lo stesso, con mille runners che si sono sfidati con spirito trail”.

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Le altre tre competizioni della Firenze Urban Trail sono in corso questa mattina. Alle 9, da piazza Santa Croce sono partiti i runners della ’12 km Daytime’, che prevede un percorso simile alla gara in notturna. Per i trailers più esperti, sempre stamani ci sono altre due gare di 26 e 42 km con percorsi di grande suggestione. Dal centro storico, i partecipanti passeranno a costeggiare l’Arno, per inerpicarsi poi fino a Settignano, giro di boa per gli atleti della 26 km, mentre la 42 km proseguirà verso Fiesole, Monte Ceceri e Maiano, in un vero e proprio trail tecnico, con un dislivello positivo di mille metri, con scorci e panorami mozzafiato. Anche in questo caso, è stato necessario ritracciare il percorso previsto, e a Monte Ceceri, i runners dovranno scavalcare i tronchi di tre grossi alberi caduti sulla strada.