Ancora Elaloiani nell’Highlander di Albino

La sera di sabato 14 Luglio è stata illuminata dallo spettacolo dell’“Highlander Run”, che con la sua prima tappa ad Albino ha saputo radunare diverse centinaia di spettatori nonostante un meteo incerto e anche qualche scroscio di pioggia nell’ora precedente all’inizio della competizione alle h 21. Grazie alla bravura e simpatia dello speaker Gianluca, alla destrezza delle danzatrici di mabumba e, soprattutto, al parterre stellare di atleti presenti l’organizzazione impeccabile della Sezione Atletica del G.S. Marinelli di Comenduno e dell’Atletica La Torre hanno offerto le emozioni della grande atletica tra le strade della gente.

I quindici contendenti dovevano affrontare un percorso su strada di 400m, reso ancora più impegnativo da una leggera salita finale, da ripetere fino a tredici volte con un recupero di due minuti: ogni volta l’ultimo arrivato veniva eliminato, fino ad arrivare a disputare la finale con gli ultimi tre atleti rimasti. Fin dalle prime ripetute il ritmo è stato elevatissimo e ne hanno fatto le spese Walter Guerinoni, il beniamino di casa Migidio Bourifa, Matteo Vecchia, Nabil Rossi e Gualtiero Alimonti. La gente ha potuto osservare da vicino la fatica e la sofferenza dei partecipanti, che arrivavano stremati e tuttavia dovevano essere pronti, poco dopo, a ripartire un’altra volta. Man mano gli eliminati venivano intervistati e fornivano alcune impressioni e qualche pronostico, tutti veramente contenti di aver avuto l’occasione di partecipare a questo evento unico in Italia. A suon di volate e di 400 corsi sotto il minuto hanno ceduto anche Fabrizio Colombi, Maurizio Valle, Alberto Mazzucchelli e l’inossidabile Luigi Ferraris, capace di fornire un’ottima prestazione nonostante il grande lavoro organizzativo profuso: è lui, assieme a Giovanni Bonarini e Daniele Ravasio, l’ideatore e il realizzatore dell’“Highlander Run”. Restavano a questo punto in gioco atleti di grande spessore, specialisti di 800, 1500 e 3000 capaci di primeggiare a livello nazionale e non solo, tanto che un talento del calibro di Elia Polli, già capace di un 3:43 nei 1500, ha dovuto accontentarsi del 6° posto. Bellissima la prova di Raphael Tahary, il mezzofondista più resistente al via (dopo il maratoneta Bourifa, ovviamente), capace di superare diversi atleti più veloci di lui e di conquistare un prestigioso 5° posto. Generoso come sempre Mamadou Gueye, il senegalese di Albino, che senza più forze è riuscito a conquistarsi il diritto di partire alla dodicesima ripetuta, non riuscendo poi che a correrla piano ricevendo tantissimi applausi e piazzandosi al 4° posto. La finale è stata così un affare tra il poliziotto Dario Ceccarelli, l’ottocentista bergamasco Michele Oberti e il marocchino Abdellatif Elaloiani, detentore del titolo di Highlander 2011 in forza del suo doppio successo sia nella tappa di Albino che nella tappa di Torre Boldone nella scorsa edizione. È a questo punto che è andato in scena l’atto più spettacolare della serata, perché nonostante tutta la fatica fatta per arrivare sin lì la vittoria è stata contesa fino all’ultimo metro. Ceccarelli ha dovuto alzare bandiera bianca a metà prova e ha portato a casa un comunque prezioso 3° posto, mentre Oberti e Elaloiani hanno ingaggiato una battaglia serratissima, con una volata infinita combattuta testa a testa in mezzo al boato del pubblico, esaltato di fronte alla forza di questi campioni. È servito uno strepitoso giro finale in 51,78 secondi per permettere a Elaloiani di avere la meglio, per pochi centimetri, di un eccellente Oberti. Vedremo se il duello avrà lo stesso esito sabato prossimo (21 Luglio) a Torre Boldone durante la seconda tappa, perché il titolo di Highlander è ancora aperto: nell’edizione 2012 sarà infatti la sommatoria delle due prove a decretare il vincitore finale, che sarà premiato con lo stellare premio di mille euro. Durante la serata è stata data la parola a diversi protagonisti dell’atletica locale, anche a livello dirigenziale, ma ci piace ricordare soprattutto le magliette e lo striscione esposto con la scritta «Giupponi Milani Vistalli olimpionici a prescindere» e la considerazione, semplice ma emozionata, di Ferraris sul torto enorme che la Federazione ha fatto a questi talenti bergamaschi che s’erano conquistati a suon di risultati la convocazione olimpica ma che, per qualche misterioso gioco politico e di palazzo, saranno lasciati a casa. Siamo sicuri che le emozioni non mancheranno nemmeno nella seconda tappa a Torre Boldone, dove, in concomitanza con la Notte Bianca, i nostri campioni si sfideranno ancora una volta per decretare definitivamente l’Highlander Run 2012. Vi aspettiamo!

Ufficio stampa Highlander Run